La PRK (Photo Refractive Keratectomy) è l’intervento laser per miopia più eseguito in Europa. È un intervento eseguito con un laser ad eccimeri che emette un fascio di luce ultravioletto con altissima energia specifica, ma basso potere penetrante nelle cellule biologiche, causando una fotoablazione (le cellule colpite dal fascio vengono vaporizzate ed espulse) per dissociazione molecolare su strati infinitesimali dell'ordine del millesimo di millimetro e senza danno per le cellule adiacenti.
La PRK praticata al giorno d'oggi dal dott. Marucchi è la cheratectomia fotorefrattiva di superficie con laser ad eccimeri di ultima generazione dotato di Eye Traker (sistema di puntamento e inseguimento oculare sofisticatissimo, e tecnologia tissue-saving cioè uno speciale software per ridurre al minimo l'ablazione tissutale.
La PRK prevede l'asportazione, con una spatola smussa, del tessuto corneale superficiale detto epitelio per permettere il trattamento laser direttamente sul tessuto sottostante detto stroma. Dopo il trattamento, l'epitelio si riforma spontaneamente in 3-4 giorni durante i quali però le terminazioni nervose rimangono esposte e sensibili; allo scopo di mitigare il disagio viene applicata per alcuni giorni una lente a contatto terapeutica protettiva. In questo periodo si consiglia il riposo a casa essendo spesso presente oltre al dolore, fotofobia elevata, bruciore, lacrimazione e sensazione di corpo estraneo.